Le lamiere distanziatrici possono essere definite, secondo la definizione (Wikipedia), come una sottocategoria di un “inserto” tecnico. Un altro nome per le lamiere distanziatrici è quello di cosiddetti “intercalari”. Presso la Georg Martin GmbH, sulla base di un utilizzo di questo termine risalente ad almeno 50 anni fa, con questo termine si intende un intercalare metallico che serve a compensare le tolleranze dei componenti per ottimizzare i processi di giunzione.

Georg Martin GmbH opera sin dalla sua fondazione nei settori della formatura della lamiera e della realizzazione di prodotti di accoppiamento.

Varianti
Esistono essenzialmente tre diverse forme di distanziali/intercalari:

1. Elementi di adattamento Laminum® / (M-Tech®L):
   Gli elementi di adattamento Laminum® sono simili alle solide lamiere distanziatrici, ma sono realizzati con un materiale di base laminato: Lamunum®. Si tratta di sottili fogli metallici da 0,05 mm o 0,075 mm, laminati in strati dello stesso tipo e trasformati in lastre di lamiera. Lo scopo di una lamiera distanziatrice è quello di compensare le tolleranze. Ciò consente di adattare la lamiera in modo preciso e senza necessità di ulteriori lavorazioni meccaniche. Nel caso dei pezzi laminati, ciò avviene riducendo lo spessore dell’inserto di cinque o sette millesimi di millimetro, rimuovendo gli strati sottili della lamina metallica laminata (vedere le istruzioni di pelatura).
2. Elementi di adattamento Lamisol® / (M-Tech®S): S e -sol stanno per materiale solido, non laminato. Si tratta quindi di lamiere distanziatrici, la cui forma geometrica viene definita e realizzata in base al disegno del cliente o a una norma. In casi particolari, lo spessore delle lamiere può essere realizzato con precisione nell’ordine di centesimi di millimetro mediante rettifica piana. Su richiesta è possibile realizzare anche assortimenti di intercalari.
3. Elementi di raccordo Lamivario® / M-Tech®P: questo tipo rappresenta una combinazione. P sta per “imballato” o “raggruppato”. Si tratta di una forma versatile di distanziatori. Può essere composta da varianti laminate, solide o cosiddette “raggruppate, incollate ai bordi o saldate ai bordi”. Questa forma di intercalare è stata sviluppata dalla gamma di prodotti Lamivario.
4. Lamivario® indica una pila di distanziatori solidi della stessa forma geometrica di base, incollati lungo il contorno secondo le esigenze del cliente. Il risultato è simile, ad esempio, a un blocco per appunti con incollaggio frontale.

Il vantaggio è che i singoli strati non devono essere asportati con un utensile per ottenere la tolleranza desiderata del componente, ma possono essere rimossi senza attrezzi. A seconda dello spessore della singola lamiera distanziatrice, è possibile ridurre gradualmente lo spessore totale di Lamivario®.

Delimitazione
L’elemento di passaggio trova delimitazioni specifiche del produttore. Queste possono derivare da diversi aspetti.

• Scelta del materiale: Georg Martin GmbH utilizza acciai inossidabili e non legati, ottone e diverse leghe di alluminio. Se necessario, è possibile richiedere o fornire altri materiali.
• Spessore del nastro utilizzato: gli spessori standard vanno da 0,025 mm a 3,2 mm. In casi particolari, lo spessore del materiale può variare da 0,01 mm a diversi millimetri.
• Contorno dello strato intermedio: se si tratta di strutture geometriche molto delicate, è necessario verificare se è ancora possibile utilizzare un metodo di produzione basato sulla punzonatura. Una richiesta può chiarire questo aspetto.

Tipo di produzione
Gli intercalari vengono realizzati mediante punzonatura. È possibile decidere se utilizzare utensili specifici per il pezzo o non specifici. Si tratta di scegliere tra utensili a taglio blocco o una combinazione di altri processi: ad esempio, roditura o combinazioni di punzonatura di impianti di produzione con cui è possibile produrre pezzi non specifici.

Campo di applicazione
Le lamiere distanziatrici personalizzate trovano applicazione principalmente nell’ingegneria meccanica o nell’industria aerospaziale. Lo stesso vale anche per i documenti normativi. La questione fondamentale è sempre quella di capire in che misura i componenti possono essere assemblati in modo economico: mediante la prelavorazione meccanica dei componenti da assemblare o aggiungendo un inserto intermedio adeguato.